Tessuti per neonati: i 5 più consigliati

Tessuti per neonati: i 5 più consigliati

Quando si tratta di scegliere i tessuti per neonati, comfort e sicurezza sono fondamentali. Infatti, durante i primi mesi di vita, la pelle è molto sensibile e richiede dei materiali morbidi e traspiranti. Per questo motivo, è meglio evitare alcune tipologie di abbigliamento o copertura che la irritano o la danneggiano.

Che si tratti di capi d’abbigliamento piuttosto che del rivestimento del lettino o della copertina, è importante prestare molto attenzione sulla natura e composizione del tessuto. Soprattutto con il cambio di stagione e temperatura, bisogna saper scegliere i capi migliori per non soffocare ed arrosare la pelle.

Qui di seguito, scopriremo insieme quali sono i materiali più o meno consigliati ed i motivi di questa selezione. In questo modo, potrai accedere a numerosi utili consigli per garantire il massimo comfort e benessere al tuo bambino.

Tessuti per neonati: Cosa valutare

Come abbiamo anticipato, la pelle dei neonati è estremamente sensibile e delicata. Per questo motivo, è consigliato prediligere tessuti morbidi e che riducano il rischio di irritazione o allergie. Infatti, la loro pelle è esposta più facilmente a reazioni d’arrossamento o prurito.

Proprio per tale ragione, una delle caratteristiche da tenere in considerazione durante la scelta di un tessuto è la sua traspirabilità. I neonati hanno difficoltà a regolare la propria temperatura corporea. Di conseguenza, è fondamentale prediligere dei materiali che ne consentano una buona ventilazione.

Tessuti come il cotone biologico o il lino sono altamente traspiranti e consentono alla pelle di respirare liberamente. In questo modo, si previene l’accumulo di umidità e calore.

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Un altro fattore da non dimenticare è di certo quello ipoallergenico. Infatti, quando i bambini sono così piccoli, non si è ancora certi di alcune reazioni avverse che potrebbero presentare i loro organismi. Per questo motivo, preferire questa tipologia di tessuto, è cruciale per evitare reazioni allergiche o eruzioni cutanee impreviste.

Infine, da non sottovalutare è la capacità di assorbimento di un materiale. Infatti, i neonati possono sudare e bagnarsi con facilità. Se non sono circondati da tessuti in grado di fornire un ambiente asciutto e confortevole rischiano di ammalarsi ed influenzarsi con più probabilità.

Per concludere, è importante prediligere tessuti che siano privi di sostanze chimiche nocive come coloranti o trattamenti chimici aggressivi. Per questo motivo, è importante controllare la provenienza, la coltivazione ed la lavorazione della materia prima.

Quali sono i 5 tessuti più consigliati e perché?

Sono diverse le caratteristiche da tenere in considerazione durante la scelta del tessuto migliore per il proprio piccolo. Poco sopra abbiamo analizzato le principali ma, per poterti aiutare ancora di più durante la scelta, scopriamo insieme quali sono i cinque materiali più consigliati.

1. Il cotone biologico

Il cotone biologico è un’opzione eccellente per i tessuti dei neonati. Coltivato senza l‘uso di pesticidi o prodotti chimici aggressivi, la sua composizione è ipoallergenica. Per tale ragione, riduce il rischio di irritazione o di allergie cutanee.

Inoltre, è morbido al tatto, traspirante e, di conseguenza, permette alla pelle del neonato di respirare liberamente. Da non sottovalutare la sua facilità durante i lavaggi e la sua delicatezza permanente anche dopo numerosi utilizzi.

2. La mussola di cotone

La mussola di cotone è un altro tessuto altamente raccomandato per i più piccoli. infatti, è estremamente leggera, morbida e delicata sulla pelle sensibile. Inoltre, la mussola ha anche elevate capacità di assorbimento dell’umidità rispetto alle altre tipologie di materiali.

Di conseguenza, il tuo piccolo non rischierà di rimanere bagnato e si sentirà in un ambiente sempre asciutto e confortevole. Nello specifico, questo tessuto è ideale per climi caldi o durante le stagioni estive.

3. Il lino

Il lino è un tessuto naturale che offre molteplici vantaggi per i neonati. Infatti, è altamente traspirante, assorbe l’umidità e regola la temperatura corporea. Di conseguenza, il piccolo viene mantenuto fresco durante i periodi più caldi e, viceversa, caldo durante i mesi più fressi,

Il lino è anche un tessuto antibatterico ed ipoallergenico che riduce il rischio di irritazioni ed eruzioni cutanee. Infine, è un materiale resistente e durevole che può essere lavato ripetutamente senza perdere la sua qualità.

4. La lana merino

Anche se potrebbe sembrare insolito utilizzare la lana per i neonati, quella di tipo merino è una vera e propria eccezione. Infatti, la sua consistenza è incredibilmente morbida al tatto e non provoca alcun prurito neanche sulle pelli più delicate.

Inoltre, è un ottimo isolante termico che regola la temperatura corporea e mantiene il neonato caldo senza però sovraccaricarlo. Perdipiù, la lana merino è anche per natura antibatterica e traspirante.

5. Il bambù

Il tessuto di bambù è diventato popolare negli ultimi anni grazie alle sue proprietà ecologiche ed alla sua morbidezza. Il materiale con questa origine possiede caratteristiche ipoallergeniche, anti-odore ed è altamente assorbente.

Infatti, mantiene la pelle del neonato asciutta, prevenendo irritazione o eruzioni cutanee. Inoltre, il bambù è il tessuto sostenibile per eccellenza proprio perché la sua pianta cresce rapidamente senza l’uso di pesticidi.

Tessuti per neonati: I meno consigliati

Quando si tratta di tessuti per neonati, ci sono alcune opzioni che è meglio evitare per garantire la sicurezza e il comfort del bambino. Ecco alcuni tessuti da evitare:

  1. I tessuti sintetici come il poliestere, l’acrilico e il nylon sono realizzati con fibre artificiali che possono essere irritanti per la pelle delicata dei neonati. Questi materiali non sono traspiranti e possono causare accumulo di sudore e calore, aumentando il rischio di eruzioni cutanee ed irritazioni.
  2. La lana grezza, a differenza di quella merino, può essere ruvida e pruriginosa sulla pelle sensibile dei neonati. È meglio evitare di utilizzare tessuti di lana non trattata o che non siano stati resi morbidi attraverso specifici processi di lavorazione.
  3. Tutti i tessuti con coloranti tossici o trattamenti chimici aggressivi. Infatti, è importante assicurarsi che i materiali scelti siano stati testati per la sicurezza dei neonati e siano privi di sostanze chimiche nocive come piombo o ftalati.
  4. Qualsiasi tessuto rigido o troppo pesante può limitare i movimenti del neonato e causargli disagio. Per tale ragione, è meglio optare per materiali morbidi, leggeri e flessibili che permettano al bambino di muoversi liberamente.
  5. I tessuti con pelucchi o fibre sfilacciate possono essere pericolosi per i neonati, che potrebbero ingerirli e soffocarci. Assicurati che i materiali siano resistenti ma non presentino parti che si possano staccare con troppa facilità.

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