Combattere la cervicale infiammata durante la gravidanza

Combattere la cervicale infiammata durante la gravidanza

Sebbene sia un momento carico di sogni e di promesse, la gravidanza è un periodo di profondo mutamento tanto per la famiglia quanto per la donna, il cui corpo cambia (spesso) in maniera irreversibile. In questo articolo ci occuperemo di un problema che, già normalmente affligge quasi tutti e che durante i nove mesi può diventare molto fastidioso: la cervicale infiammata.

Cos’è la cervicale? Differenza tra rachide cervicale e cervicalgia

Il rachide cervicale (o più semplicemente cervicale) è la parte più alta della colonna vertebrale, rappresentata dalle prime sette vertebre. Di tutta la colonna, si può dire che questa parte è la più importante e delicata: il suo compito è quello di sorreggere il cranio e renderlo mobile; per questo punto passa il midollo spinale, le radici nervose e l’arteria vertebrale. In caso di lesioni, a seconda del punto in cui esse avvengono, si può avere anche la paralisi totale del corpo fino alla morte dell’individuo.

Nel linguaggio comune, il termine “cervicale” si è esteso andando ad assorbire anche la (purtroppo frequente) infiammazione dei muscoli intorno al rachide cervicale, chiamata cervicalgia. L’irritazione, molto comune soprattutto tra i 40 e i 60 anni, colpisce tutta la struttura del collo: muscoli, vertebre e nervi. Molteplici sono le sue cause: stress, postura scorretta, colpi di freddo sono tra le più comuni.

Cervicalgia in gravidanza

In linea generale la gravidanza non è un fattore scatenante di per sé: le modifiche alla postura normalmente avvengono a livello lombare e, se la futura mamma ha delle buone abitudini in fatto di portamento, il collo potrebbe anche mai infiammarsi. Anzi, è più frequente che qualche problemino possa insorgere dopo il parto, per posizioni scorrette al momento dell’allattamento o per tenere in braccio il neonato.

cervicalgia in gravidanza

Prevenire l’infiammazione

Come già anticipato, tra le cause più frequenti della cervicale infiammata c’è proprio una postura scorretta, sia diurna che notturna (quasi mai ci si pensa, ma anche un cuscino troppo alto può far insorgere problemi di cervicalgia), per cui la prima prevenzione è quella di non forzare per troppo tempo il collo in una data posizione. Non esistono in generale posizioni giuste o sbagliate, l’importante è che i muscoli non si irrigidiscano, dunque la regola generale è questa: evitare la sedentarietà e muoversi quanto più possibile.

Sintomi e pronto intervento

Il primo segnale che il corpo ci invia, quando ci troviamo in presenza di cervicalgia, è un dolore più o meno acuto al livello della nuca, che può arrivare anche alle spalle nei casi più importanti. Ad esso può essere associato un mal di testa che si irradia verso la parte superiore del cranio, poi frontale e scende fino agli occhi. Talvolta si aggiungono altri sintomi, fortunatamente meno frequenti, quali p.e. nausea, vertigini, disturbi di stomaco, acufeni.

Normalmente il dolore passa da solo nel giro di poche ore, al massimo un paio di giorni, ma se persiste, è consigliabile rivolgersi subito ad un professionista, soprattutto considerando il fatto che in gravidanza non si possono prendere tanti medicinali (anche di uso comune). Il più consigliato, soprattutto nella fase acuta del dolore, è il paracetamolo, grazie alla sua azione analgesica e poco invasiva (se preso nelle giuste dosi).

Cosa possiamo fare a casa? La prima azione è provare ad allentare la pressione sul collo: rotazioni lente della testa (mai “scrocchiare” a meno che non siate professionisti, in quanto rischiereste di aggravare il dolore) sia in senso orizzontale che verticale; spingere il capo in avanti, opponendo resistenza con le mani sulla fronte, e all’indietro, portando i palmi uniti dietro il collo. Se questi esercizi non dovessero bastare e non si volesse ricorrere ancora al medico, ci sono svariati rimedi naturali che si possono provare: decotti e fiori di Bach, per esempio, o anche il sale riscaldato sul fuoco e usato come se fosse una borsa dell’acqua calda.

Fortunatamente, per quanto riguarda i medicinali non specialistici, sul bugiardino (o foglietto illustrativo) è sempre presente l’indicazione di cosa fare in caso di gravidanza, quindi, se avete dubbi, controllate prima quali sono gli accorgimenti della casa farmaceutica e rivolgetevi sempre al medico di fiducia: è vero che la cervicalgia è fastidiosa, ma abbiamo a nostra disposizione tutti gli strumenti per poter combattere questo disturbo senza preoccupazioni aggiuntive per il feto.

Approfondimenti: https://medicinafisica.it/cervicale-cervicalgia-rimedi-prevenzione/

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