L’importanza della televisione nella crescita e nell’educazione dei bambini è un tema piuttosto diffuso. Soprattutto negli ultimi anni, da quando questo mezzo tecnologico si è espanso con sempre più facilità nelle case di tutto il mondo. Ci sono pareri piuttosto contrastanti in relazione all’utilizzo ed all’impatto che questo dispositivo ha sui più piccoli.
Infatti, ci sono alcune famiglie che ripudiano del tutto la televisione e non ne possiedono neanche una. Al contrario, altri genitori utilizzano questo device come baby-sitter a tempo illimitato. Tuttavia, entrambe le posizioni possono essere considerate sbagliate. Infatti, se adoperata con intelligenza e parsimonia, la televisione può essere uno strumento educativo e di unione per la famiglia.
Quanto è importante la televisione nella crescita e nell’educazione dei bambini
Negli anni, la televisione ha preso sempre maggior importanza e diffusione all’interno delle case di tutto il mondo. Inizialmente, questo strumento nasce con diverse finalità, come l’informazione ed anche come passatempo. Diverso tempo fa, a differenza di oggi, non era scontato possedere questo dispositivo e non se ne erano comprese fin da subito le capacità.
Tuttavia, da ormai numerosi anni, è diventata sempre più evidente l’importanza di riuscire a far combaciare l’utile con il dilettevole. Infatti, attraverso differenti studi, sono state riscontrate le conseguenze e le ripercussioni dei programmi televisivi. In particolar modo, sono state portate alla luce alcune differenze tra i bambini che hanno guardato o meno la tv fin da piccoli.
Infatti, soprattutto nelle prime settimane di vita ed anche nei mesi successivi, il cervello ha un elevata capacità di immagazzinare e rielaborare tutto quello che vede o sente. Per questo motivo, anche se lo schermo viene tenuto acceso solo per compagnia o sottofondo, è importante prestare attenzione a cosa sta riproducendo.
Come e quando far vedere la televisione ai bambini
Nei paragrafi precedenti, abbiamo anticipato l’importanza e l’effetto della televisione sulla crescita e sullo sviluppo dei bambini. Riguardo a questo argomento, sono stati svolti diversi e numerosi studi dettagliati. Nonostante alcune discordie, tutti gli esperti affermano che sarebbe meglio non avvicinare il bambino alla tv fino al primo anno di vita.
Infatti, durante questi mesi, il piccolo ha bisogno di concentrarsi a pieno sulle piccole ma importanti attività che impara a svolgere. Avere davanti a sé uno schermo sempre accesso potrebbe portarlo a distrarsi e, nel tempo, a sviluppare un deficit di attenzione. Tra il primo ed il secondo anno, se si desidera far avvicinare il bambino alla televisione, è fondamentale controllarne i contenuti ed i tempi.
Questa regola, seppure con meno rigore, deve essere mantenuta anche negli anni successivi. Soprattutto durante le elementari e le medie, periodo in cui nasce una propria autonomia, i genitori non devono cedere e continuare e porre un limite giornaliero. Inoltre, sarebbe bene che i film o le serie tv riprodotte, siano adatte all’età del piccolo.
Per questo motivo, soprattutto per i primi anni, è necessario prestare attenzione a ciò che viene riprodotto. Infatti, i film troppo violenti o espliciti potrebbero comportare ad una conseguenza importante nell’educazione del bambino. Inoltre, al giorno d’oggi, esiste una grande quantità di cartoni che possono essere guardare con interesse e divertimento da tutta la famiglia.
I film e i cartoni più visti dai bambini e in famiglia
Come abbiamo anticipato poco fa, esistono diversi film e cartoni che possono essere visti con interesse dal bambino e da tutta la famiglia. Questa attività, se svolta con intelligenza, diventa come un qualsiasi altro momento di condivisione tra il piccolo ed i genitori. Inoltre, soprattutto in quelli prodotti negli ultimi decenni, vengono trasmessi alcuni valori importanti ed educativi.
1. Inside Out
Inside Out è un film di animazione della Disney-Pixar vincitore degli Oscar nel 2015. La sua trama è stata realizzata in collaborazione ad un team di psicologi ed esperti del mestiere. Infatti, protagonista di questo racconto è una ragazzina di 11 anni alla presa con un trasferimento nella nuova città di San Francisco.
Ad accompagnarla ci sono le cinque emozioni presenti nella sua testa: gioia, tristezza, disgusto, paura e rabbia. Come si può immaginare, ognuna di queste si sente di maggior rilevanza rispetto alle altre e cerca di prevalere con alcuni stratagemmi. Questo racconto ha il fine di raccontare l’importanza di tutte le emozioni che viviamo nella nostra quotidianità.
Queste ultime, se in equilibrio, riescono a farci apprezzare il dono della vita anche nei momenti più difficili. Infatti, è risaputo che, senza i momenti più tristi, non apprezzeremo allo stesso modo quelli felici. Un cartone educativo nella sua semplicità e che può essere visto da tutta la famiglia.
2. Ratatouille
Anche Ratatouille è un film prodotto dalla Disney-Pixar nel 2007 e molto apprezzato da coloro che l’hanno visto. La storia si incentra sulla vita di questo topolino che sogna di diventare uno dei più grandi chef di Parigi. Tuttavia, la sua natura di roditore, lo ostacola nella realizzazione del suo desidero e lo porta a scontrarsi con la vita di un incapace lavapiatti.
Attraverso alcuni sotterfugi, i due riescono ad escogitare un piano che giovi ad entrambi. Questo cartone attraversa diverse tematiche molto importanti seppure con estrema leggerezza. Tuttavia, l’obbiettivo morale principale è ben chiaro agli occhi di tutti: non smettere mai di credere nei propri sogni.
Non ha importanza da dove veniamo e quali siano state le nostre possibilità, possiamo raggiungere qualsiasi vetta a cui aspiriamo. Anche quando la vita ci pone davanti degli ostali, all’apparenza insormontabili, è sempre possibile trovare una via alternativa per raggiungere i propri sogni. Una lezione che i più piccoli devono imparare e che i più grandi devono tenere sempre a mente.
3. Le principesse Disney
Le principesse Disney vengono da decenni apprezzate dalle bambine e dai bambini di tutto il mondo. Nella maggior parte dei casi, le loro storie iniziano in modo piuttosto tormentato e con un antagonista da sconfiggere. Grazie ai propri amici, umani od animali che siano, le principesse riescono sempre a prevalere sulla malvagità.
Tutte queste fiabe hanno dei fini morali diversi gli uni dagli altri grazie alle differenti trame. Ad esempio, Cenerentola fa comprendere come, grazie alla pazienza e all’onestà d’animo si viene sempre ripagati dei propri sacrifici. Anche la Sirenetta insegna che, con tenacia e forza di volontà, si possono superare gli stereotipi ed ottenere ciò che si desidera.
Tuttavia, è consigliato che le mamme ed i papà facciano comprendere ai propri piccoli un messaggio che può essere travasato da queste storie. Infatti, in quasi tutte, sorge un principe a cavallo come importante aiutante della ragazza in pericolo. Al contrario, è di grande importanza che le bambine capiscano che possono cavarsela con le proprie forze.
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