La Sindrome da deficit di attenzione e iperattività

La Sindrome da deficit di attenzione e iperattività

Cos’è di preciso la Sindrome da deficit di attenzione e iperattività?

Non tutti la conoscono, anche se negli ultimi anni se ne sente parlare più spesso, sia nelle scuole che in TV, su internet e tra genitori e insegnanti.
La sindrome da deficit di attenzione e iperattività nota anche come ADHD (Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder) si può definire come un disturbo neuropsichico che si manifesta fin dalla prima infanzia e spesso si evidenzia nell’età scolare, prima dei 6-7 anni. Lo sviluppo dei bambini con la Sindrome da deficit di attenzione e iperattività influisce soprattutto sui loro atteggiamenti in gruppo e sul loro livello appunto di attenzione che è molto basso.
I tratti nel comportamento che saltano subito all’attenzione di genitori, famiglie e insegnanti sono un’accentuata impulsività, la difficoltà a mantenere uno stato di attenzione prolungato o comunque sufficiente per comprendere quello che stanno ascoltando. Si aggiunge anche l’iperattività, quindi l’incapacità di restare buoni senza interrompere le proprie attività dedicandosi ad altro, finendo per non portare a termine nessuna delle cose già iniziate.

Quello che sembra l’atteggiamento maleducato e incontrollabile di un bambino, è invece causato da questo disturbo che non è neppure facile da capire se non si ha un’accentuata sensibilità e familiarità con la stessa sindrome.
Sono sintomi infatti che possono presentarsi isolatamente o più spesso insieme e non di rado il bambino viene continuamente rimproverato, invitato a stare attento, fermo e a concentrarsi. Questo provoca esplosioni di forte collera, frustrazione, ansia, depressione e il senso di impotenza e inferiorità rispetto agli altri compagni. Il bambino da solo non è in grado di affrontare le difficoltà che gli si presentano, senza che lui lo voglia, e questo può minare la sua autostima, creare chiusura, introversione e il rischio di isolamento. E’ facile insomma scambiare la Sindrome da deficit di attenzione e iperattività per svogliatezza, maleducazione, troppa vivacità.

Negli anni per fortuna le cose sono cambiate e a volte,prima dei genitori, sono gli insegnanti di scuola elementare a notare che il bambino ha difficoltà nell’apprendimento e non riesce a portare a termine per i motivi più vari i compiti che gli sono assegnati.
E’ qui che i genitori vengono informati e si comincia un percorso di attenzione verso questi bambini. E’ bene sottolineare che non sono affatto dei “ritardati”, ma hanno solo un disturbo che con il tempo può essere affrontato e superato, raggiungendo serenamente i più alti livelli di studi con un ottimo rendimento e inserendosi nel mondo del lavoro, affrontando la vita esattamente come tutti quelli che non sono affetti dalla sindrome.
Ci sono solo alcuni accorgimenti da non trascurare per andare incontro alla loro istruzione primaria e secondaria e che riguardano per esempio libri dedicati a loro e scritti in modo che non abbiano difficoltà nel leggerli, con supporti audio visivi, ecc. A volte hanno il supporto di insegnanti che si dedicano a loro per un periodo, per poi lasciarli soli quando avranno imparato a gestire i sintomi.

Prima di scoprire di avere la Sindrome da deficit di attenzione e iperattività ci saranno tante delusioni e non solo nel mondo della scuola, ma anche in quello dello sport e delle attività di gruppo, a causa dell’irrequietezza del bambino e della difficoltà nell’adeguarsi alle regole, ma sarà solo una fase di passaggio.
Le cause della Sindrome da deficit di attenzione e iperattività sono diverse e, secondo studi approfonditi e recenti, dipendono sia fattori ambientale che biochimici e genetici. Il deficit riscontrato è stato individuato nei geni che sono alla base del funzionamento di alcuni neurotrasmettitori, tra cui la dopamina.
Non esiste una cura precisa per superare la Sindrome da deficit di attenzione e iperattività. In alcuni casi si intraprende una terapia farmacologica a base di psicostimolanti, che nei bambini e anche negli adulti con la sindrome hanno un effetto calmante. A questa si associa anche una terapia cognitivo-comportamentale e, per i bambini a scuola, ci sono dei percorsi di sostegno o comunque materiale didattico adatto a favorire l’apprendimento, senza caricarli troppo di responsabilità e rispettando i loro tempi.

I bambini con la Sindrome da deficit di attenzione e iperattività e altri problemi di apprendimento possono essere problematici per i genitori, che non sanno come comportarsi per arginare le loro reazioni spropositate e la tendenza alla ribellione. Con il tempo comprendono come modulare il ruolo educativo, anche con punizioni per gli atteggiamenti troppo negativi che inibiscano comportamenti sbagliati. Sono bambini che hanno bisogno di molto affetto e pazienza, per essere calmati, rassicurati e incoraggiati.

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