Esercizi per la dislessia

Esercizi per la dislessia

La dislessia è una disabilità specifica dell’apprendimento di origine neurobiologica, caratterizzata dalla difficoltà di effettuare una lettura accurata e/o fluente e da scarsa abilità nella scrittura e nella decodifica dei caratteri. La conseguenza di questa disabilità include problemi di comprensione nella lettura e una ridotta pratica di quest’ultima, impedendo così lo sviluppo e la crescita del vocabolario e della conoscenza generale.

Il bambino dislessico ha difficoltà scolastiche che di solito compaiono già nei primi anni di scuola e persistono negli anni seguenti poiché si tratta di un disturbo dal quale non si guarisce, ma col quale il bambino imparerà a convivere superando, in maniera del tutto personale, gli ostacoli che via via incontrerà nello studio.

Cosa possono fare i genitori? Esistono attività o esercizi utili da condividere col proprio bambino per trascorrere insieme del tempo che sia divertente ed utile al contempo?

Certamente si! E’ possibile trovare online una infinità di giochi, attività ludiche e software scaricabili sul tablet.
Le attività e i giochi più utili per il bambino, svolgibili in ambito familiare e/o scolastico, sono quelli volti ad allenare la memoria e l’attenzione, ovvero quegli aspetti bisognosi di maggior sostegno nei soggetti dislessici. Piccoli lavori manuali aiutano a centrare il fuoco dell’attenzione, in particolare a migliorare la coordinazione oculo-manuale. Ad esempio ritagliare un disegno lungo i bordi, incollarlo nel punto indicato e unire le varie parti di un oggetto, affinano ed “educano” il centramento del fuoco dell’attenzione. Ovviamente l’adulto non dovrà aiutare ma solo supervisionare ed invogliare il bambino in caso di scarsa concentrazione o paura di fallire, lavorare sull’autostima è il migliore esercizio che il bambino possa fare. Le attività manuali inoltre sono molto utili per aiutare i bambini che soffrono di disgrafia.
Tra gli esercizi di potenziamento dei vari tipi di attenzione è importante proporre esercizi di memoria attraverso giochi visivi, in quanto il dislessico ha una grande memoria visiva e questo gioca a suo favore. Riuscire fare perno su un suo punto forte lo aiuterà ad avere maggiore autostima ma sopratutto il bambino saprà di avere una risorsa alla quale poter ricorrere in casi di difficoltà.
E’ inoltre importante proporre attività che abbiano un livello di difficoltà adatto al vostro bambino: qualcosa di troppo semplice non catturerà la sua attenzione e lo manterrà svogliato, una troppo difficile non lo aiuterà a mettersi in gioco causandogli frustrazione e nervosismo.

Avete mai pensato al vostro bambino come ad un piccolo Masterchef?

Provate a metterlo ai fornelli, attraverso una ricetta potrete potenziare la memoria (ricordare gli ingredienti), la lettura (leggere la ricetta), l’aspetto matematico (dosi, quantità), il lato scientifico (spiegare come nasce un’arancia o una verdura, raccontare loro come la forma delle foglie specifichi la varietà delle piante), lo scorrere del tempo (tempi di cottura).
Non esistono esercizi specifici da fare, anche se vi rivolgerete ad uno specialista (tutor o logopedista), vedrete che egli troverà il metodo adatto a vostro figlio, strutturato ad hoc per lui. Per quanto la dislessia sia un disturbo comune, ogni bambino ha una propria individualità che va potenziata e rispettata.

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi con * sono obbligatori