L’estate e la gravidanza vanno così in disaccordo come si pensa? In realtà no. Secondo anche il parere dei medici, non c’è nessuna controindicazione ma anzi non può far altro che bene andare in vacanza e godersi la stagione calda, basta semplicemente prendere alcuni piccoli accorgimenti.
La gravidanza per quanto sia un momento di forte cambiamento fisico per la donna, e per quanto comporti degli sconvolgimenti ormonali, non è assolutamente un limite e bisogna viverla al pieno senza rinunciare a nulla. Se avevate delle abitudini prima, non dovete cambiarle ma semplicemente riadattarle.
Per le vacanze, ad esempio, non ci sono limiti di sorta né su come viaggiare, né tanto sul posto in cui andare. Che sia mare o che sia montagna, la vostra vacanza vi aspetta!
Quali sono gli accorgimenti da adottare nel periodo di gravidanza, in estate?
La stagione calda di sicuro porta alle donne in gravidanza dei cambiamenti, uno dei più frequenti riguarda la percezione del caldo che, soprattutto in estate, tende ad aumentare. A quanto pare la temperatura corporea di una donna incinta aumenta di circa un 1 grado, ecco perché il caldo per una donna in dolce attesa è più forte.
Consigli utili per le vostre vacanze
Se optate per una vacanza al mare:
- evitate di esporvi al caldo delle ore centrali della giornata;
- andare al mare e nuotare fa benissimo, per cui dedicatevi a questa piacevole attività dalle 8 alle 11 del mattino e dalle 16 alle 18 del pomeriggio;
- bevete molto;
- fate pasti ridotti e freschi ma frequenti;
- dormite e riposatevi durante il giorno, e prendete l’abitudine giornaliera oltre la nuotata rilassante, di fare una passeggiata sulla spiaggia.
Praticare sport fa bene, non limitatevi soprattutto se prima di restare incinte eravate sportive; se non vi siete mai dedicate allo sport, cominciare a farlo in gravidanza non è un errore, basta farlo gradualmente e con criterio.
Un’abitudine che potreste prendere, potrebbe essere quella di praticare lo Yoga, in quanto insegna a respirare correttamente e a rilassarsi. La gravidanza è un momento molto bello per la vita di una donna, per cui preparare il proprio corpo e la propria mente rilassandosi è di fondamentale importanza.
Se invece avete scelto la vacanza in montagna quello che c’è da sapere è solo che non bisognerebbe andare oltre i 1300-1400 metri di altitudine ed i motivi principali sono due:
- dovete evitare di isolarvi in luoghi lontani da strutture sanitarie;
- andare in posti che sono ad altitudini elevate vuol dire che la concentrazione di ossigeno nell’aria diminuisce e questo fattore può incidere sulla crescita della placenta. Questo organo richiede grandi quantità di ossigeno dall’organismo materno.
Una volta fatta attenzione a queste considerazioni, la vacanza in luoghi di montagna non può far altro che bene; da uno studio risulta che trovarsi in un luogo pieno di verde aiuta a rilassare la mente e di sicuro per le donne incinte è un toccasana.
I cambiamenti del primo semestre
Nel primo semestre, i cambiamenti più comuni sono: l’aumento del battito di 15 battiti in più al minuto, la crescita della placenta come nuovo organo non permanente, la comparsa di un nuovo ormone l’hcg anche ritenuto responsabile delle nausee mattutine, la dilatazione delle arterie con il conseguente scorrimento del sangue più veloce nel corpo, la crescita della cistifellea, l’aumento di progesterone, l’aumento della temperatura basale.
Aspettare un bambino vuol dire, in effetti, rivoluzionare di molto le proprie abitudini di vita ma principalmente dal momento in cui nasce; tra i prodotti per infanzia che si acquistano anche prima della nascita del pupo i più comuni sono: biberon, culle, prodotti per il bagnetto, giochi, seggiolini e tante altre che scoprirete essere le spese alle quali vi dedicherete di più.
Non ci sono limiti reali per le donne incinte, e l’estate non è una vostra nemica, ma anzi è una stagione bellissima che può essere vissuta con tranquillità semplicemente facendo attenzione alle proprie necessità.
Una nuova vita sta crescendo dentro di voi, godetevi ogni singolo momento!
A cura di La casa del Bebé
Scrivi un commento