Finalmente una bella notizia: dopo lunghi dibattimenti e discussioni sono stati varati i nuovi Lea, ovvero “livelli essenziali di assistenza” e, dopo diversi anni, apportano significative novità alle prestazioni gratuite che potranno essere richieste tramite il Sistema Sanitario Nazionale. I nuovi Lea costeranno allo Stato Italiano oltre 800 milioni di euro e sono il fiore all’occhiello dell’operato del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che da tempo lavorava questo importante progetto di ampliamento dei Livelli essenziali di assistenza con il suo staff e che ha riscontrato pareri più che positivi anche dall’opposizione.
Le novità che i nuovi Lea apportano sono molteplici: si va dall’ampliamento dell’assistenza per tutti coloro che presentano disabilità motorie e di altro genere che necessitano di protesi o altri tipi di ausili e apparecchi particolari, fino all’introduzione di 110 nuove malattie considerate “rare” che potranno essere curate in regime di totale esenzione. Ancora: vengono introdotte sei nuove malattie tra le cosiddette “patologie croniche”, tra cui anche l’endometriosi, che colpisce circa il 10% delle donne e vengono inserite tra le malattie croniche alcune patologie che prima figuravano invece tra le malattie “rare”. Tra queste le sindromi di Down e Klinefeler e anche la celiachia.
Oltre a questo, i nuovi Lea prevedono anche molte novità che interessano ancor più da vicino mamme e bambini. Scopriamo insieme le principali.
Nuovi Lea, le principali novità per mamme e bambini:
Una delle novità dei nuovi Lea che hanno incontrato maggiormente il favore delle mamme riguarda i vaccini: non solo infatti sono state rese completamente gratuite, senza quindi nemmeno il pagamento del ticket, le vaccinazioni previste dal Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale del triennio 2012-2014, ma sono stati introdotti, per il triennio 2017-2019 anche nuove tipologie di vaccini, anch’esse da somministrarsi in regime di totale esenzione. Questo significa che tutti i nuovi nati potranno beneficiare gratuitamente sia dei vaccini di base, che dei successivi richiami di tetano, pertosse, epatite B, difterite, polio, Haemophilus influenzae tipo b, pneumococco, meningococco B e C, rotavirus, morbillo, parotite, rosolia e varicella. Vista l’elevata affluenza che vi sarà per la richiesta delle vaccinazioni presso le strutture dedicate presenti sul territorio nazionale è sempre opportuno prenotarsi – ove possibile – per tempo e non ridursi a ridosso del termine ultimo per effettuare il vaccino: le code potrebbero anche essere abbastanza lunghe.
Per tutte le neomamme sarà importante sapere che i nuovi livelli essenziali di assistenza prevedono anche l’introduzione del cosiddetto “screening neonatale“, una serie di esami per tutti i nuovi nati che indagheranno, fin dalle prime ore di vita, sulle malattie metaboliche ereditarie, nonché sulla sordità e cataratta congenita, dando la possibilità di intervenire fin da subito in caso di problematiche di questo tipo.
In ultimo, ma non meno importante, vi è l’inserimento in regime di esenzione della diagnosi precoce e delle principali cure per una patologia neurologica come l’autismo, nonché delle prestazioni necessarie durante tutte le fasi della PMA, la procreazione medicalmente assistita, sia omologa che eterologa. Piccoli passi in avanti che permettono di – almeno sperare -in un Sistema Sanitario Nazionale che possa garantire le principali cure per tutti coloro che le necessitano.
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