Bambino, i primi 3 mesi

Bambino, i primi 3 mesi

Appena partorito la nuova mamma dovrà affrontare un periodo complesso dove malinconia e sbalzi di umore faranno  il buono ed il cattivo tempo. Ma non c’è nulla da temere, non bisogna lasciarsi prendere dallo sconforto perchè è una cosa del tutto normale, anzi questo stato ha anche un nome proprio “Maternity blues”: è proprio uno stato di malinconia che tende a sparire nel giro di poche settimane. Aumentano invece i dubbi e le paure su come gestire il neonato.

In generale possiamo notare che il piccolo, durante il primo mese, non ha un’area motoria molto ben sviluppata ma ha una motricità di tipo fetale, ovvero risponde agli stimoli esterni allungando gli arti o con riflessi innati. La muscolatura del collo si rinforza di giorno in giorno e se tenete il bambino in posizione verticale noterete che riesce a mantenere la testa dritta senza farla oscillare. E’ sensibile alle forti fonti di luce e ai suoni, rispondendo ad esse con bruschi movimenti. Ma ben presto questa capacità nei primi mesi di vita diventa più consapevole perchè il bambino ricerca volontariamente con lo sguardo le persone vicine a lui.

Indice di un buono sviluppo dell’apparato psicomotorio del bebè è il cosiddetto riflesso di prensione palmare: massaggiando il palmo della mano del neonato con un dito, si ottiene una chiusura a pugno di una certa intensità che non coinvolge però il pollice. Questo tipo di reazione scompare totalmente  più avanti quando il bambino controlla la capacità di rilassamento volontario.

Risulta evidente invece la presenza dell’automatismo di cercamento e di suzione, ossia del movimento della testa alla ricerca del seno, a cui segue il ritirarsi della lingua e la chiusura delle labbra (suzione). E’ grazie a questi due movimenti spontanei che il bambino riesce ad alimentarsi sin dai primi giorni.

I momenti in cui dormirà saranno maggiori di quelli in cui starà sveglio, ma anche questo è normale, visto che piano piano, man mano che crescerà lo stato di veglia sarà maggiore per lasciare spazio alla socialità ed ai giochi. Ideale per offrire un po’ di movimento e di stimolazione psicomotoria è la palestrina per neonati, oppure anche un tappeto morbido con dei giochi morbidi e sonori sparsi intorno. E’ possibile quindi stare con lui e farlo interagire in maniera coinvolgente magari cantando anche una filastrocca.

Per quanto sembri strano, ai bambini piace sentire il suono della voce degli adulti, specialmente di mamma e di papà per cui, fin dai primi mesi di vita, è importante leggere loro delle storie o delle favole. Aumenterà la loro capacità linguistica, la concentrazione e la fantasia. E’ importante che la mamma e il papà parlino sempre al proprio bambino, rispondendo ad esempio ai suoni che lui emette e raccontandogli cosa fate quando siete insieme.

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