Quando si può fare il test di gravidanza?

Quando si può fare il test di gravidanza?

Se si desidera profondamente un bambino e magari lo si desidera ormai da diverso tempo, subito dopo un rapporto con il proprio partner c’è sempre la speranza che possa essere la volta buona. Allo stesso modo le speranze si intensificano ancor di più se il ciclo mestruale tarda ad arrivare: ecco quindi che si corre in farmacia per comprare subito un test di gravidanza. Ma un test fatto così precocemente può essere davvero attendibile? Quando si può fare senza rischiare di ottenere un falso negativo? Le centinaia di notizie che è possibile trovare in rete creano molta confusione. Cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza e di capire qual è il momento giusto per fare il test di gravidanza, senza ansie né paure ingiustificate.

Quando le beta HCG entrano in circolo

Prima di correre a fare un test e sperare nella sua positività, è giusto capire quello che succede all’interno del corpo di una donna dopo un rapporto sessuale, senza alcuna protezione, che vada a buon fine. Innanzitutto è necessario che la donna sia nella fase dell’ovulazione, altrimenti non potrà esserci alcuna fecondazione dello spermatozoo nell’ovulo. Qualora vi sia la fase ovulatoria, la fecondazione potrà avvenire fino a 72 ore dal rapporto non protetto. Da questo momento trascorrono circa sette giorni prima che vi sia il vero e proprio impianto, ovvero quando la cosiddetta “morula” raggiunge l’utero femminile e si attacca a parete. E’ solo nel momento in cui l’agglomerato di cellule inizia a differenziarsi tra embrione e placenta che entrano in circolo le beta HCG, ovvero l’ormone della gravidanza: sono proprio questi ormoni ad essere rilevati dai test attualmente in commercio.

Il rischio di un falso negativo

Date l’elevata affidabilità dei test di gravidanza attualmente in circolazione, il caso che si verifichino dei falsi positivi è davvero ridotto al minimo, con una percentuale che si aggira intorno allo 0,0001%. Al contrario invece potrebbero verificarsi dei falsi negativi: questo non dipende dalla scarsa attendibilità di una marca di test di gravidanza piuttosto che di un’altra, ma nella maggior parte dei casi dipende proprio dalle tempistiche errate con cui molte donne effettuano i test. Se non si lascia il tempo al “piccolo mucchietto” di cellule di impiantarsi nell’utero femminile, gli ormoni della gravidanza non hanno il tempo di entrare in circolo e per questo non possono essere rilevati dai test. Se si effettua un test di gravidanza dopo 4 o 5 giorni dal rapporto a rischio, esso potrà risultare negativo, ma se ripetuto dopo due settimane potrà invece essere il primo passo per stringere il proprio bimbo tra le braccia.

Quando e come effettuare il test di gravidanza

Se si è compreso bene tutto quello che deve accadere prima che le beta-HCG siano rilevate dai test, si capirà agevolmente che per avere un’attendibilità pari al 100% è opportuno aspettare almeno 10 giorni dal giorno della fecondazione. Ma, poiché la data esatta della fecondazione può variare tra le 24 e le 72 ore dal rapporto non protetto (e la data esatta sarà stabilità solo con la prima ecografia), l’ideale è quello di attendere almeno 12-13 giorni dal rapporto oppure attendere il primo giorno del ritardo del ciclo mestruale. La scelta del test di gravidanza è assolutamente soggettiva ed ininfluente: sia quelli digitali che quelli a due o tre bande sono ugualmente efficaci ed attendibili. Quelli digitali hanno un piccolo display che indica anche le presunte settimane di gravidanza, ma naturalmente hanno un costo leggermente più elevato rispetto ai test con le bande. Il consiglio di eseguire il test con le prime urine del mattino, quelle con la maggior concentrazione di beta- HCG, è valido solo nel caso in cui si esegua il test prima del giorno previsto delle mestruazioni, in tutti gli altri casi è possibile effettuare il test in qualsiasi orario del giorno. E’ importante seguire tutte le indicazioni riportate sulla confezione ed effettuare il test di gravidanza in uno stato emotivo sereno e tranquillo.  In caso di test positivo, la raccomandazione è quella di eseguire anche le analisi del sangue, che indicheranno il dosaggio delle beta-HCG nel sangue e quindi dateranno, sebbene sempre con un minimo di approssimazione, la gravidanza.

Sebbene spesso la profonda voglia di una gravidanza  porti a compiere azioni affrettate e prive di buonsenso, in questo caso è meglio fermarsi a pensare ed agire con senno: fare un test di gravidanza troppo precocemente non solo è un dispendio inutile di denaro, ma potrebbe comportare anche l’incognita di un risultato impreciso e falsato. Perché rischiare?

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